venerdì 8 luglio 2011

verbale assemblea 8 luglio 2011

– redatto da R. Caldura
Quanto segue costituisce una breve sintesi degli interventi all’incontro del LABORATORIO PERMANENTE (8 luglio 2011, Forte Marghera), coordinato da Riccardo Caldura (ass. Galleria Contemporaneo); in presenza di Gianfranco Bettin, assessore all’ Ambiente e alle Politiche Giovanili del comune di Venezia.

Caratteristiche della partecipazione associativa

Questa sessione del laboratorio ha raccolto soprattutto associazioni e persone appartenenti genericamente all’area produzioni creative e sportive. Erano presenti anche associazioni (esempio: “Cantiere Corpo Luogo”) che non sono direttamente intervenute. Per una miglior comprensione dell’incontro si sono raggruppati gli interventi in tre distinte aree.

- Arte/Artigianato/Tempo libero

Venezia Comix; Associazione Spiazzi, Andrea Facchin (collettivo di 25 musicisti); Laboratorio ceramiche di Andrea Sola; Vanda Moretti dell’ associazione Danza verticale; Concilio Europeo dell’Arte e laboratorio/stamperia d’arte; Vincenzo Casali (ass. Galleria Contemporaneo)

- Tempo libero e attività genericamente sportiva

Cristiano Doni dell’associazione Rindondanze e Paolo Ticozzi, associazione Luoghi Comuni: entrambe si occupano di danze popolari. Milo Pinzon dell’ associazione Wawe PARK – Asd Mogliano Skateboarding; Paolo Maratoner (UISP); Antonio Cremese (associazione per la ricostruzione storica in costume d’epoca); Associazione ciclistica Favaro Veneto

- Attività socio/sportiva mirata

Odino Franceschini e Diego Dogà: UPS (attività sportiva volta in particolare al recupero di portatori di handicap e alla integrazione fra abilità disabilità)

Offerta associativa e criticità operative

Praticamente tutte le associazioni fanno dell’offerta di servizi alla persona, in particolare della formazione, un elemento importante della loro presenza e della loro progettualità al Forte. Solo alcune di queste si sono insediate in alcuni spazi del Forte (in particolare al capannone Palmanova) e in altri locali di minori dimensioni.

Non vi sono in fondo necessità particolari sulla richiesta degli spazi, e per questo si è anche ipotizzato una sorta di consorzio delle associazioni, eventualmente in unico edificio. Le associazioni già insediate, in particolare al Palmanova, rilevano problemi di crescita della loro attività a causa dei limiti di accessibilità alle aree dove operano per motivi di messa a sicurezza dei percorsi. E a causa della mancanza di chiarezza nella loro situazione contrattuale, sostanzialmente risolta in un assenso della Marco Polo System.

Viene affermato da molti dei soggetti intervenuti di essere in grado di generare auto-sostentamento economico per quel che riguarda lo svolgimento delle loro attività.

Viene considerata generalmente molto rilevante la necessità di un pieno recupero dell’area dal punto di vista della fruizione ambientale, anche come aspetto qualificante in particolare le attività socio sportive.

E’ stata più volte sottolineata la questione di strutture adatte alla recettività (residenza per artisti/studenti, ostello della gioventù).

Conclusioni

Si sono succeduti complessivamente una quindicina di interventi in circa un’ora e mezza, non si è rilevato nessun particolare elemento di polemicità, semmai di disponibilità ad approfondire gli aspetti collaborativi. La conclusione finale nell’ultima parte del workshop da parte del coordinatore dell’incontro ha riguardato il riportare unicamente i punti salienti della discussione. Non è stata avvertita la necessità di stilare un documento con particolari richieste, anche se certamente viene valutato in modo positivo il costituirsi non occasionale di incontri programmatici, in forma appunto di un laboratorio permanente.

Riccardo Caldura

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PARTE 2
– redatto da M. Pandolfo

Si trascrive il verbale che sintetizza quanto discusso.

Si ritiene che la valenza ambientale del Forte Marghera, nella sua estensione territoriale che comprende i tre rivellini esterni (fortificazioni esterne funzionali alla difesa), ora ricompresi dal documento preliminare al PAT, sia preminente e da considerare prevalente ad ogni iniziativa attuale e futura.

Questo non deve essere certo limite allo svolgimento di altre attività nel forte, ma deve coesistere con la “naturalità” di questo ambito territoriale complesso.

Il gruppo si propone di contribuire volontariamente alla valorizzazione ambientale del Forte individuando alcuni percorsi praticabili all’interno dell’ambito territoriale che possano per dare ai visitatori una maggiore consapevolezza della valenza ambientale.

I percorsi metteranno in evidenza in modo didascalico e didattico, con segnali discreti ed etichette efficaci, gli elementi dell’orto botanico diffuso che ha rinaturalizzato l’area del forte, che nei progetti di riuso del Forte, nei desideri espressi dalla cittadinanza, sembra essere uno dei ricorrenti obbiettivi da realizzare.

Estensore del verbale Matteo Pandolfo

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Le linee progettuali di Forte Marghera: decine di documenti scaricabili e di tavole tematiche che vanno dall'evoluzione storica, alle schede degli edifici, Dai piani urbanistici, alle proposte di utilizzo. Una pagina indispensabile per comprendere questa preziosa isola.